lunedì 15 ottobre 2012

Urka! Veltroni si dimette. Che notizia!


E ddai...ciapa el mic, fà no inscì....

C'è posta per te...ma cavoli senza francobollo!

Madò....e che sò strascinate chiste?


Oh mon Dieu...mò mi suicido, Veltroni si è dimesso. Tamburi che coi loro tam tam ripetono a gran voce: Veltroni lascia il parlamentooooo! Avremo forse uno stipendio in meno da dare? Mah....si dimette sì, ma non lascia la politica, tanto per non allontanarsi troppo dalla tavola, meno imbandita. Se fossi in lui, dopo aver lasciato il Parlamento, andrei ad arare i campi, come fece Porsenna. Tanto non penso che abbia bisogno dei soldi per fare la spesa, come tanti italiani.
Però...udite udite...D'Alema ha raccolto 700 firme nella sua Puglia. Porca misera quanti! Ragazzi questi personaggi sono proprio messi male eh? Aspettiamo adesso le dimissioni della Bindi, che secondo me, è più tosta degli altri due. Non sono anti-sinistra, sia chiaro, nè anti-destra, non sono anti-niente, chiedo solo di essere governato da gente al servizio degli italiani e non di quelli che usano gli italiani per servirsene. E' troppo?
A Milano tra la Lega e Formigoni scintille in atto, vedremo se scoppierà l'incendio o arriverà qualche pompiere.
Grilli che continua a dire che il patto di stabilità è la medicina migliore che l'Italia abbia mai avuta, percio: mandatela giù in un fiato, così non sentirete quanto puzza e non rompete le scatole.
Nessuno ancora ci dice di chi sia la proprietà dell'euro, e la giustizia continua a lasciarsi dietro la scia bavosa del tempo.
Tutto questo, mentre 5 milioni di italiani piangono e ridono alla tv dove la sig.ra Costanzo dà spettacolo col vetusto: c'è posta per tutti!
Ma non era meglio una commedia di Gilberto Govi? Almeno si rideva un pò tutti.
Mio Dio ti prego, non ne posso più!