domenica 16 maggio 2010

Parliamone

Bene, ci siamo. Lo scorso 11 Maggio a Marsala, il nostro Presidente diceva che molto ha dato il sud per l'unità d'Italia, con voce veemente, tra tante giovanissime camice rosse. Non una sola parola su quanto invece l'Italia ha dato al sud. La matematica dice che tanto dovrebbe sempre dare tanto, no? Pare che i conti non tornino caro Presidente napoletano Napolitano.
Come sarebbe possibile? Sà bene anche lui che quel sud che tanto ha dato per l'unità, dopo la stessa unità è stato completamente abbandonato tra le rovine di una guerra mai dichiarata e mai voluta dal sud, la disperazione, la fame, l'espatrio di milioni di emigranti, l'azzeramento culturale, amministrativo...tutto ciò spiega ancora oggi l'arretratezza culturale e socioeconomica dell'intero sud e la mancanza di una classe politica seria e onesta, un divario non ancora riequilibrato: cosa c'è da festeggiare? Attila non avrebbe potuto fare di meglio.
Come la mettiamo sig. Presidente? Sono un detrattore della patria perchè dico ciò che penso e come sono andate le cose? Metto in pericolo che cosa? Veramente si può credere che al sud non abbiano capito come stanno le cose?
Nessuno si sogna di dividere l'Italia, ma bisognerà pure che prima o poi si scopra il velo di omertà degli storici ufficiali e si chiarisca come, perchè e da chi è stata voluta questa unità. Non dal sud o dal nord, ma da interessi internazionali nascosti dietro l'ideologìa della patria unita....e così ebbe inizio la bassa macellazione nelle terre del sud Italia.
Siamo italiani...e và bene. Siamo fratelli...mica tanto e non perchè il sud odia il nord o viceversa, le battute e i luoghi comuni che fanno tanta pubblicità ai leghisti (almeno quelli che ignorano la storia) lasciamoli perdere, ma perchè al sud il resto d'Italia ha dato solo dispiaceri, offese, ruberìe, mano d'opera mal pagata. Ancora ricordo i cartelli fuori dalle case dei fratelli d'Italia a Milano e Torino che non affittavano camere ai meridionali. Oggi si affitta tranquillamente a quelli di colore...e a che prezzi! O vogliamo dimenticarle queste cosette?
Piantatela di raccontarci le balle risorgimentali. Vogliamo la dignità negata ai vinti, l'onore delle armi. Non fu il coraggio che mancò, furono quattrini e prebende donate a piene mani a figuri del sud che nulla avevano di nobile, fu la camorra di Salvatore De Crescenzo e fu la truffa dei plebisciti svolti sotto gli occhi di militari e camorristi. Se lei, sig. Presidente, queste cose non le sa, vada a controllare i documenti negli archivi dello Stato Maggiore italiano che ancora custodisce gelosamente dei documenti inediti....e faccia chiudere quell'obbrobbrio di museo torinese pseudoscientifico di Lombroso che è servito da copertura alle malefatte dei garibaldesi, dei bersaglieri e dei carabinieri nel sud, o anche il suo cranio presenta anomalie da sudico?