Mi chiedo inoltre per quale motivo la Costituzione italiana non permette al popolo di partecipare alle decisioni economiche che prendono i Ministri competenti. Sono ingenuo?
Da maligno sono portato a pensare che quando diamo il voto, consegniamo anche il nostro salvadanaio e questo ci riempie di ansie. Chi ha poi in mano i nostri soldi, ci controlla se per caso mettiamo dentro qualcos'altro. C'è qualcosa da rivedere. La sovranità dimezzata del popolo italiano sta crescendo di interesse e il Prof. Auriti (buon'anima) non ha torto. Altro che complottista e via dicendo tutto il male peggiore.
Il diritto viene sempre prima dell'economia e lui era un docente universitario del diritto.
Alle sue logiche teorie, che anche un bambino capirebbe, si sovrappone l'interesse pratico del banchiere che stampa cartamoneta, senza alcuna garanzia.
Cosa impedisce ad una Nazione di sopravvivere col frutto del proprio lavoro? Di creare la propria moneta, con l'oro o senza...E cosa impedisce di fare dei patti con altre Nazioni? Anche se non si usa la stessa moneta?
Se lo stipendio medio di un operaio prima dell'euro era di 1.500.000 di lire oggi è di circa 750 euro, ma con quei soldi non fa la stessa vita di prima, è peggiorata: dov'è dunque il vantaggio di usare l'euro?